Ho ancora nitido il ricordo della prima volta.
Da questa altura gentile, per tutto l’orizzonte, un immenso cielo si adagiava sopra ai declivi che scendono verso la Val Parma.
A pochi passi, un piccolo rio chiamato Ariola sgorga ancora.
Ogni tanto una brezza leggera si levava accarezzando il silenzio delle colline che pur oggi, al tramonto, si accendono di luce calda e confortante. Era questo il luogo dove iniziare la storia di Cantine Ariola.
È da questi colli tra i 200 e 300 metri di altitudine che abbiamo raggiunto la vetta del mondo con un vino che porta proprio il mio nome: Marcello.
Cantine Ariola, oggi, si estende su una superficie di circa 70 ettari. Le lavorazioni seguono ancora le cadenze stagionali, così come le fasi di riposo e maturazione.
Rispettiamo la nostra terra e la natura poiché essa ci ricambia con i frutti della sua lavorazione.
Dai nostri vigneti prendono vita vini bianchi e rossi tradizionali di Parma e dell’Emilia: Lambrusco, Malvasia e Bollicine, ma anche rossi fermi e classici ai quali si aggiungono distillati, birre artigianali ed elisir.
Marcello Ceci fonda Cantine Ariola e prosegue la vocazione vinicola di queste terre intrapresa dalla famiglia Forte Rigoni, nel 1956.
Curiamo terreni e piante. Dapprima controlliamo le migliori esposizioni e le condizioni ideali per piantare i filari, poi, con i nostri enologi ci dedichiamo alla lavorazione dei terreni e allo studio dei cicli produttivi.
Investiamo sulla qualità del prodotto: impostiamo un metodo di lavorazione fortemente legato alla tradizione, in sinergia con le nuove tecnologie di ottimizzazione.
Ci sforziamo di migliorare continuamente la qualità e la sostenibilità delle viti e delle lavorazioni. Scegliamo metodi di coltivazione a cordone speronato per mantenere un perfetto ma delicato equilibrio tra foglie e futuri grappoli.
I primi raccolti rafforzano l’amore per queste terre e la passione per il nostro lavoro. Ma non basta. Cominciamo a lavorare sulla materia prima: l’uva. Selezioniamo le varietà più promettenti e in armonia con il territorio.
Continuiamo a concentrare i nostri sforzi e conoscenze sull’uva. Un percorso lungo poiché tutto il raccolto viene vinificato e affinato per ottenere il giusto equilibrio. Per un vino all’altezza delle aspettative attendiamo quindi, il raccolto della stagione successiva.
Sul tetto del Mondo. Il Lambrusco Marcello 2010 riceve la medaglia d’oro all'International Wine Challenge di Londra. Solo qualche mese prima lo stesso vino vince la Gran Medaglia d’Oro al Vinitaly. Nello stesso anno l’Annuario dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni assegna al Lambrusco Marcello Ariola la votazione 98/100. Abbiamo prodotto il miglior vino rosso frizzante al mondo.
Lambrusco Marcello Ariola e Lambrusco Marcello Linea Top ottengono sempre più riconoscimenti tra cui Medaglia D’Oro International Wine Challenge nel 2016, Medaglia d’Argento nel 2017 e 2018, Medaglia d’Argento al Concours Mondial de Bruxelles, Medaglia d’Oro Miglior Lambrusco IGT nel 2018. Vinciamo medaglie e otteniamo citazioni non solo con il Lambrusco ma anche con altri vini tipici.
Lavoriamo con cuore. Otteniamo emozioni.